Una nuova legge per la mobilità: libertà di movimento nelle città
Oggi in Italia la libertà di movimento, garantita dall’articolo 16 della Costituzione, è di fatto negata a chiunque voglia spostarsi facilmente nei centri urbani.
Il motivo? Una normativa obsoleta. La legge che regola il trasporto pubblico non di linea – come NCC e taxi – risale a oltre 33 anni fa. Un’epoca in cui non esistevano gli smartphone, le app, né le esigenze di mobilità che oggi caratterizzano le nostre città.
Questa legge antiquata limita la libertà di scelta dei cittadini e dei turisti.
Ci obbliga ad attese interminabili fuori da stazioni e aeroporti, impedisce l’accesso a servizi di trasporto più efficienti e penalizza chi non vuole o non può usare l’auto privata. Favorisce interessi corporativi e ostacola l’innovazione.
Per questo, insieme ad Articolo 16, Radicali Italiani e MuoverSì – Federazione NCC e Mobilità, promuoviamo una legge di iniziativa popolare per rivoluzionare la mobilità urbana.
